Elisa Caldarola “Martin Creed: Conceptual Art and More”, in D. Dal Sasso and E. Schellekens (eds.), “Aesthetics, Philosophy and Martin Creed”, London: Bloomsbury, 2021 forthcoming.

Abstract: In this paper, I put forward a philosophical analysis of some works by Martin Creed. I suggest that all the works under consideration are works of conceptual art as well as of installation art, and that they display significant expressive properties. The paper is structured as follows: in the first section, I claim that the works are ontologically similar and that they all appear problematic, because it is not very clear how they should be appreciated as artworks; in the second section, I argue that the works belong to the genre conceptual art, that they are presented for intellectual appreciation, and that this is compatible with the fact that they also have expressive properties; in the third section, I submit that the works also belong to the category installation art and I explain what expressive properties they display. In the conclusion, I remark briefly on the interaction between the intellectual and aesthetic appreciation of Creed’s works.

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Elisa Caldarola, “Filosofia dell’arte contemporanea. Installazioni, siti, idee”, Macerata: Quodlibet, 2020.

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Martin Creed, The lights going on and off, Park Avenue Armory, NYC, 2016; photo: Elisa Caldarola

I have a forthcoming monograph, in Italian, on installation art, exhibition installations, site-specific art, conceptual art and street art.

More info here: https://www.quodlibet.it/libro/9788822905307

Here’s the blurb (in Italian):

L’arte contemporanea è caleidoscopica: può catapultarci in ambienti complessi o minimali richiedendo la nostra attiva partecipazione, ancorarsi a luoghi particolari, porci di fronte a opere apparentemente indistinguibili da oggetti ed eventi della vita quotidiana, appropriarsi illegalmente degli spazi pubblici, e così via. Questo volume muove dalla premessa che uno dei compiti della filosofia dell’arte sia prestare attenzione a specifiche pratiche artistiche e a teorie sull’arte avanzate in altri ambiti di ricerca, per poi organizzare in maniera perspicua la molteplicità dei dati raccolti. I filosofi possono così costruire teorie quanto più generali possibile per cercare di spiegare ciò che emerge da tali dati. Le ricerche qui presentate si concentrano su alcuni fenomeni, accuratamente scelti nell’ampio panorama dell’arte contemporanea: l’installation art e i suoi rapporti con l’installazione espositiva, l’arte sito-specifica e la sua appartenenza alla più ampia tradizione dell’arte situata, il ruolo delle idee nell’arte concettuale e il carattere sovversivo della street art. Sfruttando l’efficacia esplicativa del concetto di medium artistico, nonché della individuazione di forme e generi d’arte, le analisi qui presentate indagano le ragioni per cui in queste pratiche artistiche sono centrali l’esperienza dello spazio, l’interazione fra opere e pubblico, i luoghi d’installazione delle opere e gli oggetti come portatori di significati.